Descrizione
La Chiesa è molto piccola ad unica navata e nel tempo ha subito parecchi interventi di restauro e di aggiunta di ambienti all’interno, compresa la stanzetta con ingresso diretto dal Cimitero dove venivano preparati gli interventi di esami autoptici sui cadaveri, quelle poche volte che si sono verificati incidenti molto gravi.
Il campanile ricostruito e spostato all’esterno della Chiesa, in epoca non precisata, è realizzato in unica modesta alzata che ospita una sola campana e per questo mirabile nella sua semplicità. Il pavimento ricostruito con cotto siciliano presenta una lapide centrale sotto la quale è stato ricavato l’ossario comune.
Un tempo venivano svolte alcune cerimonie, compresa la Festa dell’Annunziata e la quindicina di ferragosto.
La chiesetta è di rado aperta al pubblico e serve quasi esclusivamente, per rendere l’estremo saluto ai cittadini morti, prima di essere tumulati nel Cimitero. Il valore artistico della chiesetta risiede principalmente nello stupendo portale dell’ingresso principale, presumibilmente risalente al tardo romanico, inventariato dalla Soprintendenza alle Belle Arti.
L’immagine in marmo bianco dell’Annunziata è posta sull’unico altare della chiesetta. Il complesso marmoreo ha perduto, per mano anonima, l’Angelo dell’Annunciazione.